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www.libreriasephiroth.it oltre 200 libri gratis da scaricare vendita on line libri nuovi e d'occasione LA SCIENZA DELL’ANIMA di André Dumas 2 Pagina INDICE 4 Presentazione 7 Prefazione 13 Introduzione. Cento anni di progressi scientifici 42 PARTE PRIMA - ASPETTI SCONOSCIUTI E FACOLTÀ SOPRANORMALI DELL’ESSERE PSICHICO 42 1 - La personalità subcosciente 61 2 - Influenze psichiche sull’organismo 79 3 - La telepatia 104 4 - La chiaroveggenza e la conoscenza extrasensoriale 123 5 - Chiaroveggenza anticipata dell’avvenire 144 6 - Abbiamo un sesto senso 153 PARTE SECONDA - LA FORZA PSICHICA 153 7 - La radiazione umana o «magnetismo» 172 8 - Dalle «Tavole giranti» alla telecinesi 190 9 - Le creazioni materializzate del pensiero 198 10 - Fantasmi dei viventi e «bilocazione» 215 PARTE TERZA - VI SONO MANIFESTAZIONI POSTUME? 215 11 - I fenomeni d’infestazione 226 12 - Manifestazioni spontanee dopo la morte 250 13 - I fenomeni medianici 293 14 - I fenomeni di materializzazione 317 PARTE QUARTA - PROBLEMI, IPOTESI E PREVISIONI 317 15 - Il problema della Sopravvivenza Spirituale 342 16 - Anima, evoluzione, palingensi 352 17 - Le vite anteriori 366 18 - Le manifestazioni sopranormali nella storia umana e nella genesi delle religioni LA SCIENZA DELL’ANIMA di André Dumas 3 376 19 - L’avvenire della scienza dell’anima 390 APPENDICE 390 Elenco di alcuni termini tecnici 394 Bibliografia 410 Note LA SCIENZA DELL’ANIMA di André Dumas 4 PRESENTAZIONE «Se si considera il lavoro compiuto dalla U.S.F.I.P.E.S. nel 1977, lo si può definire come la continuazione e lo sviluppo delle prime realizzazioni... per fare uscire il movimento spiritista dal “ghetto” nel quale la pubblica opinione male informata, lo manteneva... Stiamo per impegnarci in una battaglia contro i ciarlatani che disonorano le nostre idee e che si presentano come “maghi spiritisti”, oppure come “discepoli di Allan Kardec”, e che propongono dei “ritorni di fiamma” ed altre stupidaggini...». Così si esprimeva André Dumas come Segretario Generale dell’Unione delle Società Francofone per l’Investigazione Psichica e lo Studio della Sopravvivenza, nella sua relazione annuale 1977, aggiungendo poco dopo che: «... da coloro che hanno una responsabilità nell’azione scritta od orale, nella pratica sperimentale o nella direzione di un’associazione regionale o di un gruppo locale, si esige un vero riciclaggio permanente delle idee, cioè una curiosità intellettuale sempre sveglia. Senza questo impegno, questo costante lavoro personale, si ha la “routine” mentale e il settarismo, poi il fanatismo, prodotti di una visione misera e sorpassata delle cose e che dominano le menti, portando i gruppi alla rovina ed ogni movimento alla decadenza...». Tale netta presa di posizione è perfettamente coerente con quella che ho chiamato «oggettività dell’intelligenza» di un uomo come André Dumas che ha sempre combattuto contro il rigido dogmatismo di certe tesi «spiritualistiche», lavorando costantemente per un’affermazione dell’idea di sopravvivenza che fosse in grado di appoggiarsi allo sperimentalismo scientifico, in un clima di collaborazione e non di polemico divorzio tra la scienza e le ragioni non fideistiche che militano a favore di una accettazione logica di altri piani della realtà, idonei alla continuazione dell’esperienza esistenziale oltre il lacunoso piano della realtà affermata e investigata dalla stessa scienza. L’assiduo, multiforme sforzo del Dumas di inquadrare la parapsicologia, e il suo studio del paranormale, secondo criteri di rigore scientifico, si è espresso particolarmente in questo volume - LA SCIENZA DELL’ANIMA di André Dumas 5 notissimo all’estero e soprattutto in Francia - in cui egli dà prova delle sue tendenze e delle sue qualità intellettuali e di cultura, in cui equilibrio, calma oggettività e ordine speculatico coesistono in funzione di una visione dell’autore che rappresenta la chiara integrazione dialettica e concettuale dei molteplici (e sovente apparentemente opposti) valori che costituiscono sia la realtà psicofisica ed ambientale di questo nostro mondo - che ricade sotto la diretta verifica scientifica - sia la realtà metapsichica (o «metapsicologica», come ama chiamarla anche il Dumas) che la stessa scienza ortodossa non riesce metodologicamente a far quadrare con i propri schemi preconcetti. Quando Dumas dice che egli pensa «di avere, dimostrato in questo libro che è stato un processo scientifico... applicato a tutti i fatti, nessuno escluso, che lo ha portato, come altri grandi studiosi, a conclusioni che militano a favore della tesi della Sopravvivenza spirituale...», egli afferma la validità di uno sviluppo metodologico corretto, l’unico atto ad accumulare indizi positivi per l’accettazione razionale di una realtà più ampia di quella comunemente nota e indagata, e si pone a fianco di altri eminenti ricercatori che cercano «la Verità per la Verità, quale che sia e ovunque essa possa essere...». E sono perfettamente d’accordo con lui quando afferma l’importanza, in parapsicologia, delle conseguenze non solo «morali», ma soprattutto sociali di un tale oggettivo ampliamento delle conoscenze umane. In questo «vantaggio» di carattere individuale e collettivo, è implicito quello (importantissimo e chiaramente indicato dal Dumas nell’ultima parte del libro) derivante dal fatto che la parapsicologia può anche diventare, secondo un suo sviluppo non irrazionale, un potente fattore di unificazione religiosa, nel senso di sottrarre l’idea di un Progetto universale, l’idea cioè del finalismo esistenziale, al dogmatismo di movimenti religiosi tra loro divisi, ed al fideismo gratuito, cieco ed acritico: autentico insidioso nemico di una libera e consapevole espansione della coscienza e dell’esperienza dell’individuo. Insomma, è il dinamismo di una ricerca globale sull’uomo e per l’uomo, ciò per cui lavora André Dumas, in concreta opposizione al ristagno dogmatico, sia esso di carattere religioso, che scientifico. Non è certamente cosa da poco, e questo libro lo dimostra, LA SCIENZA DELL’ANIMA di André Dumas 6 proponendosi come un agile, scorrevole, ma rigoroso e realistico strumento di conoscenza della problematica parapsicologica e di quella di «confine»: cioè come uno dei pochissimi testi validi, nel piuttosto fumoso panorama della letteratura specifica di oggi. GIORGIO DI SIMONE Napoli, febbraio 1979 LA SCIENZA DELL’ANIMA di André Dumas 7 Alla memoria di colui che ha guidato i miei primi passi nella Scienza dell’Anima, Albert PAUCHARD, compianto Presidente della Società di Studi Pscichici di Ginevra, dedico questo libro in segno di omaggio e di pia riconoscenza. ANDRÉ DUMAS PREFAZIONE Nel 1948, quando, per tre anni consecutivi, in seguito ad eventi particolarmente penosi; mi ero data alla lettura di un considerevole numero di opere riguardanti il soprannaturale con la speranza di trovarvi qualcosa di atto a diradare ciò che per me era tenebra disperante, André Dumas mi mandò il suo libro, appena pubblicato: La Scienza dell’Anima. Avevamo fatto conoscenza un anno innanzi, a Bornemouth, in occasione del Congresso della Federazione Spiritistica Internazionale, indetto per la prima volta dopo la guerra. Io sapevo chi fosse André Dumas ancora prima di ritrovarci, in seguito, a Londra, dove egli aveva fatto una relazione su «Energia atomica e Medianità», poi a Stoccolma, poi a Amsterdam, in occasione di altri congressi. Non mi ci era voluto molto tempo, infatti, per apprezzare la brillante intelligenza di questo giovane allievo della Scuola di Belle Arti di Ginevra, divenuto tecnico in elettromeccanica, lavoratore infaticabile nel campo della parapsicologia. La sua cordialità, la sua larghezza di vedute, la sua erudizione mi avevano subito conquistata e se allora ignoravo l’estensione del suo sapere, me ne resi conto ben presto, a mano a mano che le nostre relazioni si LA SCIENZA DELL’ANIMA di André Dumas 8 stringevano vieppiù, sia durante le sue numerose conferenze, i cui titoli come Gli arcani della personalità umana, Le Rivelazioni dell’ipnosi, il sogno e i suoi misteri ecc., che sono abbastanza eloquenti di per se stessi, sia leggendo il Bollettino Evoluzione, riassunto dei lavori del gruppo «L’evoluzione universale», che egli aveva fondato e nel quale tracciava e sviluppava «le grandi linee di una sintesi sulle origini e i destini dell’anima umana». Ma, tanto le conferenze, quanto il Bollettino non facevano allora che confermare la certezza che mi aveva dato la lettura della Scienza dell’Anima poiché erano il frutto della grande acutezza di spirito del ricercatore, metodico, scrupoloso e perseverante, la cui rettitudine, elevatezza di pensiero e coraggio mi indicavano la via, tanto desiderata, che diveniva, grazie alla luce che diffondeva, fonte di pace e di conforto. Bisogna che dica, senza ambagi, con la più grande franchezza, che quest’opera, dapprima «divorata», poi letta e riletta con calma, fu per me il punto di partenza del lungo cammino che sembra essere assegnato a ciascuno di noi - senza che sovente ne abbia coscienza - e mi sono resa conto allora della ragione della specie di avventura che mi aveva portato fino a quel giorno... «C’è un momento per tutto e un tempo per tutto sotto il cielo...» (1). Era giunto il momento di comprendere, poiché mi si insegnava come farlo; ma, prima ancora di conoscere tale insegnamento, ero stata attratta dal sottotitolo che l’autore aveva posto al suo libro: «Iniziazione metodica allo studio dei fenomeni paranormali e alle teorie della metapsicologia», il che stabiliva già la differenza fra ciò che si usa chiamare fenomeno paranormale e lo studio della metapsichìa; i termini impiegati da André Dumas avevano un valore più significativo. Mette conto, credo, di citare almeno qualcuno dei titoli dei vari capitoli che compongono l’opera sua, divisa in quattro grandi parti, per rendersi conto immediatamente del suo interesse. All’introduzione, intitolata Cento anni di progresso scientifico, seguono gli Aspetti sconosciuti e facoltà sopranormali dell’essere psichico, trattati nella prima parte: in altri termini, essi sono uno studio dettagliato della personalità subcosciente. La seconda parte analizza la forza psichica nella radiazione LA SCIENZA DELL’ANIMA di André Dumas 9 umana o magnetismo, la telecinesi. le creazioni materializzate del pensiero, ecc. Poi viene, nella terza parte, l’indagine sulle Manifestazioni Postume sotto tutte le forme del fenomeno medianico. Infine, la quarta parte è dedicata ai Problemi, Ipotesi e Prospettive proposti per l’avvenire della scienza dell’anima, cui l’edizione attuale di questa Somma, rinnovata e completata, dà già certe risposte. E’ forse ancora più utile non perdere mai di vista come tutto ciò che scrive André Dumas sia il risultato di profonde ricerche, basate su quelle di scienziati, non soltanto francesi, ma europei, del secolo scorso, sostenute poi da quelle di scienziati dei giorni nostri, tal quale come le esperienze, di cui egli stesso fu oggetto o testimone, sono state riconosciute reali, indiscutibili. Da innovatore che mi era sembrato un quarto di secolo fa, André Dumas è divenuto «rinnovatore», poiché la Scienza dell’Anima contiene attualmente il riassunto dei più recenti lavori eseguiti nei laboratori e negli istituti metapsichici del mondo intero. Nel leggere il resoconto succinto or ora fatto, ci si potrà domandare se André Dumas non possieda per caso una doppia personalità e oserei dire che questa doppia personalità pone certi problemi per le due categorie di individui, ben noti oggigiorno, nei cinque continenti: quelli che credono alle percezioni extrasensoriali e quelli che non vi credono. «E’ mai possibile essere spiritista e nello stesso tempo credere nella scienza?» si chiedono alcuni. «Non ci si può dire kardechiani e uomini di scienza», dichiarano perentoriamente altri, detti scienziati. Che pensare esattamente? André Dumas è senz’altro spiritista, avendo avuto Allan Kardec per primo maestro. Egli lo ha espressamente affermato e lo afferma tuttora, ma, come me ne scrisse una volta egli stesso «dacché il sopranormale mi è capitato addosso con strani fenomeni avvenuti nella mia famiglia, ho sentito che bisognava equilibrare tutto ciò, che non si doveva pencolare verso una certa forma di misticismo, e nello stesso tempo in cui stavo leggendo Allan Kardec, Léon Denis, Gabriel Delanne, Ernesto Bozzano, Aksakof, mi sprofondavo nello studio di autori definiti materialisti, quali Haeckel e Le Dantec. Ho LA SCIENZA DELL’ANIMA di André Dumas 10 sentito che questi uomini, assetati di verità, ma costretti dai limiti di una conoscenza incompleta, avevano scoperto certe realtà che dovevano essere completate, superate, trasformate, chiarite per mezzo di altre scoperte». Del resto, redattore capo, dopo la morte di Hubert Forestier, della Revue Spirite fondata da Allan Kardec nel 1858, André Dumas volle specificare in un articolo recente: «Noi abbiamo un compito difficile da eseguire. Esso consiste nel mettere in evidenza l’esistenza dell’anima e la sua sopravvivenza. Questa chiara e decisa affermazione non deve essere compromessa da una inconsiderata alleanza con le rivelazioni, le teorie e le fantasticherie sprovviste della menoma verosimiglianza. Ciò significa, egli aggiungeva, che noi dobbiamo imporre al nostro pensiero una |